Olanda-Brasile 2-1 C’è un fiume di gente vestita di arancione che da un mese segue l’Olanda attraverso il Sudafrica Pretoria. Viene voglia di fare un tifo matto per l’Olanda, dopo avere passato qualche ora in un parco chiamato Fountains Valley, pochi chilometri fuori da Pretoria. L’Oranje Camp è un modo straordinario per neutralizzare i tifosi violenti e colorare di arancione tutto il Sudafrica. Migliaia di supporter della squadra di Robben e Sneijder dall’inizio di giugno si ritrovano tutti insieme in un campeggio, e da lì si muovono per seguire le partite in una sorta di lunga marcia che attraversa il paese con macchine, bus scoperti e naturalmente fiumi di birra. Leggi Il vero G8 che si gioca in Sudafrica - Leggi le previsioni (irrazionali) di Lanfranco Pace - Leggi tutti gli articoli del Foglio su Sudafrica 2010 Francesco Viola 02 LUG 2010
“Peggio di Zambia-Italia 4-0”. Parola di chi quel giorno ce ne fece tre Ricordate Kalusha Bwalya? Se il nome non vi dice niente fate un salto indietro di ventidue anni e immaginate un’altra giornata come quella di giovedì all’Ellis Park, con uno sconosciuto zambiano che rifilò tre gol alla nostra Nazionale olimpica. Era Seul 1988 (anche se si giocava a Kwangju), finì con un quattro a zero per loro, e Bwalya, che oggi ha 47 anni, ricorda che italiani e africani erano nello stesso albergo nella capitale coreana. Francesco Viola 30 GIU 2010
Sorpresa in serbo La salvezza dell’Africa passa attraverso un serbo di nome Milo. Almeno così lo chiamano in Ghana, dove due anni fa ha fatto licenziare un tecnico che è un mito del calcio locale, un certo Sellas Tetteh, perché così voleva il presidente della Repubblica. Francesco Viola 26 GIU 2010
Biglietti? La dura vita dei bagarini al Mondiale sudafricano Ha guadagnato mille dollari in poco più di mezz’ora. Comprando sei biglietti per gli ottavi di finale tra Argentina e Messico e rivendendoli subito a un altro che poi cercherà di piazzarli a sua volta per una cifra ancora più alta. E così via. Fino a quando si raggiungerà un prezzo, il massimo che il mercato consente in quel momento. “Qui funziona come nella vita di tutti i giorni, i biglietti hanno un valore che dipende dalla richiesta che c’è, la cifra che vedi scritta sopra non vale niente”. Francesco Viola 24 GIU 2010
Germania-Ghana, fratelli contro Zero rapporti. Non si parlano. Non hanno contatti. Neppure una telefonata da quando sono in Sudafrica, a pochi chilometri l’uno dall’altro. Quando due fratelli litigano rimettere le cose a posto è più difficile. E poi di mezzo c’è il calcio, che in questo caso non aiuta. Oggi si troveranno di fronte da avversari. Dentro o fuori: chi perde tra i due probabilmente andrà a casa. Germania-Ghana è anche la sfida tra due ragazzi che hanno lo stesso padre, lo stesso sangue, sono cresciuti insieme e insieme hanno cominciato a dare calci al pallone. Francesco Viola 23 GIU 2010
Freddie, il mattoide che ha inventato la vuvuzela e la chiama “il bambino” L’uomo che sta facendo impazzire le nostre orecchie con le famigerate vuvuzelas vive in una villetta cinquanta chilometri a est di Johannesburg. Il posto si chiama Tembisa e quando si entra a casa di Freddie Maake istintivamente verrebbe voglia di strangolare questo signore di 55 anni, uno stambecco nero che di mestiere fa in pratica il tifoso di calcio, rivendica di aver inventato lui l’orrenda trombetta, nel lontano 1965, e di essere disposto anche a farsi arrestare se a qualcuno venisse in mente di proibirla. Francesco Viola 23 GIU 2010
Corti speciali Con l’occasione dei Mondiali il Sudafrica ha risolto il problema sicurezza, più galera per tutti Alle prese con lo sciopero degli steward agli stadi e con un sistema di trasporti che fa acqua da tutte le parti, il Sudafrica dei Mondiali scopre la giustizia veloce. E draconiana. Per capirlo basta entrare da una porticina laterale del tribunale più grande di Soweto, salire un paio di scale e ci si trova di fronte a quattro piccole sale allestite per l’occasione. Francesco Viola 23 GIU 2010
“Ma quale pallone, i portieri parino meglio”. Parla Grobbelaar il clown E’ il mondiale delle papere, ma il pallone non c’entra. “Non diciamo sciocchezze, i portieri hanno tutto il tempo per allenarsi e poi il problema rimane lo stesso, fermarlo, in un modo o nell’altro. Il lavoro è quello”. Bruce Grobbelaar non è cambiato molto da quel clown un po’ spaccone che ipnotizzò Conti e Graziani nella finale di Coppa dei campioni del 1984. Francesco Viola 23 GIU 2010
Debutta il Sudafrica, ma è solo quello dei neri. I bianchi non tifano Si fa fatica a trovare una faccia bianca che sventola una bandierina sudafricana (ce ne sono tantissime, tutte minuscole e di plastica, le portano in mano andando in ufficio o le appendono ai finestrini dalle macchine). E non c’è un bianco che allo stadio si sia messo in bocca le odiose “vuvuzela”, le trombette che rompono i timpani e saranno, purtroppo, la colonna sonora dei Mondiali. Francesco Viola 22 GIU 2010
Questa sera Brasile-Corea del Nord Cuori coreani Uno sponsor napoletano, calciatori che sembrano macchiette, un allenatore che dice di essere “strategicamente” preparato e intanto si è sbagliato a fare la lista della squadra, mettendo un attaccante al posto del portiere. E un signore che da lontano controlla e decide tutto: il presidente Kim Jong Il. Ecco gli sfidanti del Brasile, la Corea del nord soprannominata la “squadra del mistero”. Leggi E’ il giorno di Dunga, mai così tanto italiano e poco allegro - Leggi tutti gli articoli del Foglio sui Mondiali Francesco Viola 15 GIU 2010